Le sale museali sono adibite all’esposizione permanente di un consistente patrimonio di opere d’arte di proprietà della Società Economica di Chiavari, costituito da pitture, sculture nonchè archivio di antichi testi di alto valore storico e culturale.
Periodicamente gli spazi accolgono mostre temporanee dedicate ad artisti locali.
L’appartamento sito al piano primo di Palazzo Ravaschieri è stato oggetto di un importante intervento di restauro e risanamento conservativo, connesso al rinnovamento della dotazione impiantistica.
Sinteticamente, sono state attuate:
Fase 1 – INTERVENTO DI LIBERAZIONE
In accordo con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio della Liguria, si è proceduto con la demolizione di tramezzature e parti in adeguamento dell’alloggio succedutesi nel tempo, allo scopo di restituire – per quanto possibile – l’originale impianto seicentesco del piano.
FASE 2 – DEFINIZIONE DEI NUOVI SPAZI
L’insieme delle rilevazioni eseguite nella FASE 1 ha determinato le linee di progetto per la definizione e funzionalità dei nuovi spazi, con l’obiettivo condiviso di conservare, recuperare e restaurare gli elementi di valore storico-artistico presenti.
Nell’intento di ridurre al minimo i lavori di canalizzazioni impiantistiche sottotraccia (elettrico, condizionamento) sono stati costruiti grandi pannelli scatolati all’interno dei quali sono state inserite le tubazioni ed attrezzature occorrenti.
I pavimenti sono stati conservati ed in qualche caso integrati con elementi aventi uguale disegno e colore; si è scelto invece di utilizzare un unico colore neutro per completare le superfici marginali (cornici) e nei locali meno rilevanti.
Le superfici murarie sono state trattate “a scialbo”, con uno strato di intonaco leggero e rimovibile, rinviando di fatto a indagini più approfondite la ricerca di eventuali parti e/o elementi decorati da ripristinare.
FASE 3 – ALLESTIMENTO MUSEALE
I grandi pannelli in cartongesso sono attrezzati, oltre che per l’esposizione dei quadri, per sostenere un sistema di mensole e teche – anch’esse realizzate su disegno originale – che aumentano la superficie espositiva per il diversificato patrimonio artistico, avendo cura degli aspetti tecnologici atti alla tutela del bene (illuminazione temporizzata a leds priva di raggi ultravioletti).
Anche l’impianto di illuminazione artificiale degli ambienti è stato attuato con l’obiettivo di limitare le opere murarie: si è realizzato un sistema di binari in alluminio costituenti telai sospesi con tiranti, corredati da apparecchi diversificati a seconda delle esigenze illuminotecniche dei diversi vani.
Tutto il piano è dotato inoltre di impianto di allarme e rilevamento fumi (prevenzione incendi) nonché da impianto di condizionamento dell’aria per la migliore conservazione del materiale esposto.